LA MEGLIO GIOVENTU'
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sinossi
Due fratelli,
Nicola e Matteo, all'inizio della vicenda condividono stessi sogni,
stesse speranze, stesse letture e amicizie finché l'incontro con una
ragazza psichicamente disturbata (Giorgia) non preciserà il destino di
entrambi: Nicola deciderà di diventare psichiatra, Matteo di abbandonare
gli studi ed entrare in polizia. Angelo - il padre – è genitore e marito
affettuoso, anche se la sua esuberanza viene vissuta dalla famiglia con
tollerante degnazione, Adriana - la madre è insegnante moderna e
irreprensibile, innamorata dei suoi studenti come dei propri figli. C'è
poi Giovanna, la figlia maggiore, entrata giovanissima in magistratura e
Francesca, la più piccola, che sposerà Carlo, il migliore amico di
Nicola, destinato a un importante ruolo alla Banca d'Italia e - per
questa ragione - nel mirino del terrorismo durante gli anni di piombo.
Attraverso questo piccolo nucleo di personaggi si ripercorrono,
parallelamente, le vicende e le cronache che hanno caratterizzato la
nostra storia recente.
Il titolo del film è
tratto da "La Meglio Gioventù",
raccolta di poesie in dialetto friulano di Pier Paolo Pasolini. |
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dedicato a Pasolini
"Pagine Corsare"
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Matteo, pur amando la
letteratura e essendo uno spirito libero e sensibile decide di fare il
poliziotto. La sua scelta ricorda il punto di vista di Pasolini,
che durante gli scontri del '68 fra studenti e polizia, si schierò dalla
parte dei poliziotti.
Il Pci ai giovani!!
.
È triste. La polemica contro
il PCI andava fatta nella prima metà
del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati...
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccolo borghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Pier Paolo Pasolini
Verso la fine del film "I
Centi Passi" la canzone degli Animals "House of the Rising Sun"
accompagna Peppino Impastato, che va verso la morte. "La Meglio Gioventù"
inizia con la stessa canzone come se il regista riprendesse un
discorso interrotto.
HOUSE OF THE RISING SUN
There is a house in New Orleans
They call the 'Rising Sun'
And it's been the ruin of many a young poor boy
And, God, I know I'm one.
My mother was a tailor
Sewed my new blue jeans
My father was a gamblin' man
Down in New Orleans
Now the only thing he ever needs
Is a suitcase and a trunk
And the only time he's satisfied
Is when he's on a drunk.
Oh, Mother tell your children
Not to do what I have done
Spend your lives in sin and misery
In the House of the Rising Sun.
With one foot on the platform
And the other foot on the train
I know he's back to New Orleans
To wear that ball and chain.
Well there is a house in New Orleans
They call the 'Rising Sun'
And its been the ruin of many a young poor boy
And God, I know I'm one.
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CASA DEL SOL LEVANTE
C'è una casa a New Orleans
La chiamano la casa del Sol Levante
E è stata la rovina di molti giovani
E Dio, lo so, io sono uno di loro
Mia madre era una sarta
Cuciva i miei nuovi blue jeans
Mio padre era un giocatore d'azzardo
Giù a New Orleans
Ora la sola cosa che gli serve
E' una valigia e un baule
E la sola volta ch'è contento
E' quando è sbronzo.
Oh, mamma, dì ai tuoi figli
Di non fare quello ch'ho fatto io
Spendere la vita in peccato e miseria
Nel casa del Sol Levante.
Con un piede per terra
E l'altro piede sul treno
So che sta tornando a New Orleans
Per indossare la palla e la catena.
Bene c'è una casa a New Orleans
La chiamano la casa del Sol Levante
E è stata la rovina di molti giovani
E Dio, lo so, sono uno di loro.
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Nel corso del film, Nicola legge alla figlia e poi dopo qualche anno al
nipote passi tratti da "L'Isola del Tesoro" di Robert Louis Stevenson.
Perché proprio l'Isola del tesoro? |
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da "Se una mattina d'estate un bambino" di
Roberto Cotroneo "Ho letto una dozzina di volte L'isola del
tesoro, in età diverse. L'Isola del
Tesoro è il libro di un viaggio che si rivelerà molto diverso da come si era
preannunciato. E' la fine dell'ingenuità: è un libro per ragazzi, è vero,
ragazzi che dopo averlo letto, se lo avranno fatto bene, dovranno crescere.
anche se forse non basterà una sola lettura.
L'Isola del Tesoro è un libro importante
perché ti insegna che l'avventura non è altro che un rito di
passaggio, che le avventure della vita non servono a scoprire qualcosa di
nuovo, non appartengono al fantastico, al sogno, ma servono a diventare
grandi, costi quel che costi. A Jim costa molto caro: conoscerà la violenza,
la crudeltà, il tradimento; avrà a che fare con la propria indecisione, con
i sentimenti di colpa. E infine, cosa più importante di tutte vivrà la
doppiezza, l'ambiguità. Saprà che tutto è appeso a un filo, ma cosa che
molti preferiscono non dire, questo filo non è manovrato da
nessuno, è un filo casuale."
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cast tecnico artistico |
Regia: Marco
Tullio Giordana
Sceneggiatura: Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Produttore: Angelo Barbagallo
Soggetto e sceneggiatura: Sandro Petraglia & Stefano Rulli
Production: Design Franco Ceraolo
Fotografia: by Roberto Forza
Montaggio Roberto Missiroli
Durata: min. 366
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personaggi ed interpreti |
Nicola Carati - Luigi Lo Cascio
Matteo Carati - Alessio Boni
Adriana Carati - Adriana Asti
Giulia Monfalco -
Sonia Bergamasco
Carlo Tommasi -
Fabrizio Gifuni
Mirella Utano Maya Sansa
Francesca Carati -
Valentina Carnelutti
Giorgia -
Jasmine Trinca
Angelo Carati -
Andrea Tidona
Giovanna Carati - Lidia Vitale
Sara Carati -
Camilla Filippi
Sara Carati 8 anni -
Greta Cavuoti
Sara Carati 5 anni -
Sara Pavoncello
Vitale Micavi -
Claudio Gioè
Luigino -
Paolo Bonanni
Riccardo Scamarcio - Andrea Utano
Berto - Giovanni Sifoni
professore di medicina -
Mario Schiano
professore di lettere -
Michele Melega
Therese -
Therese Vadem
spacciatore -
Stefano Abbati
magrebino .
Giovanni Martorana
Don Vito - Paolo De Vita
Saro
Mimmo - Mignemi
agente Enzo -
Domenico Centamore
commissario Sicilia -
Pippo Montalbano
viddanuGaspare Cucinella
macellaio -
Dario Veca
infermiere .- Nicola Vigilante
sottotenente -
Marcello Prayer
Mario - Walter Da Pozzo
Brigo -
Krum De Nicola
terrorista - Maurizio Di Carmine
presidente Tribunale di Torino - Roberto Accorsero
detenuto Tangentopoli -
Fabio Camilli
sacerdote Palermo
Antonello Puglisi
gallerista -
Patrizia Punzo-
Francesca Carati 8 anni -
Nila Carnelutti
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premi |
Vincitore
della sezione 'Un Certain Regard' e al 56° Festival di Cannes (2003).
Premio 'Città di Roma - Arc-en-ciel latin'. |
in un film de sei ore,
sei momenti chiave
1966 Dopo tre giorni consecutive di
pioggia intensa una terribile alluvione si abbatte sull'Italia il 4 novembre
1966. Firenze è sommersa da tre metri d'acqua dell'Arno e rimane
isolata dal resto del mondo. Le acque inondano negozi e magazzini, rendendo
difficile la fornitura di beni di prima necessità. Sono sfollate 12.000
persone e una settantina persero la vita. Opere di straordinario valore
rischiarono di andare perdute per sempre: il Crocifisso di Cimabue, la
Maddalena di Donatello. il paese dimostra grande solidarietà e centinaia di
giovani si precipitano a Firenze per cooperare alla salvezza dei beni
conservati nei musei della città e delle migliaia di volumi della Biblioteca
danneggiati dalle acque.
1968. La contestazione studentesca
divampa in tutte le città sedi di università e in primavera agli studenti
universitari si affiancano gli studenti medi. Si attaccano la scuola
autoritaria, la famiglia sessuofoba, lo sfruttamento e l'alienazione della
fabbrica. A volte gli scontri tra studenti e polizia sono durissimi.
1968 - 1981.
L’humus in cui nascono le Brigate rosse è quello che contraddistingue il
biennio 1968-1969, un biennio di lotte operaie e studentesche. Nell'area
milanese, al fianco di quelli che saranno i “gruppi storici” della nuova
sinistra si formano molti Comitati Unitari e Collettivi Autonomi. Il
passaggio sul terreno del terrorismo avviene nell’autunno del 1970, in un
convegno che si svolge a Chiavari, in Liguria. In quella sede vengono
gettate le basi delle Brigate Rosse che inizialmente puntano alla propaganda
armata: con gesti eclatanti, ma non sanguinari. Conseguenza di ciò sono
oltre 400 morti. Il 9 maggio 1978 le Brigate Rosse uccidono Aldo Moro.
1978.
Il
10 maggio è approvata la 180, la legge
che abolisce i manicomi, intesi come luoghi de segregazione dei malati di
mente, sostituendoli con servizi territoriale alternativi predisposti dalle
regioni . La legge si s'ispira alle tesi anti segregazioniste sostenute e
praticate dalla scuola dello psichiatra Franco Basaglia che sostiene: "mai
più camicie do forza, perché con loro vince la logica dell'internamento, che
schiaccia la persona".
1992. Il
23 maggio il giudice Giovanni Falcone viene ucciso in un attentato con la
moglie Francesca Morbillo e tre agenti di scorta sull'autostrada,
all'altezza di Capaci.
1992.
Il 17 febbraio con l'arresto a Milano di Mario Chiesa inizia l'inchiesta
sulla corruzione politica. le indagini sono condotto da il pm Antonio
di Pietro che lavorerà con i colleghi Gherardo Colombo e Pier Camillo Davico.
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