LUCI DEI MIEI OCCHI
sinossi
Antonio fa l'autista a Roma ed è così appassionato di fantascienza che vive in un mondo tutto suo. Ciò nonostante è una persona responsabile e capace, su cui si può contare. E' anche un bel ragazzo che piace alle donne ma va ad innamorarsi proprio di Maria, una ragazza con una figlia di dieci anni, un passato difficile e un carattere instabile. Lei ha comprato un negozio di surgelati che non va tanto bene, ha perso la testa per un altro uomo e corre il rischio che il tribunale le tolga la figlia. Antonio la aiuta in mille modi e prende anche il suo posto in negozio quando Maria ottiene un appuntamento fugace con il suo uomo durante le ore di lavoro. Un giorno Antonio conosce Saverio con il quale Maria ha contratto un ingente debito per l'acquisto del negozio. Per aiutarla a pagare le rate, senza dire nulla a Maria, Antonio offre le sue prestazioni a Saverio, un cattivo maestro che gli farà conoscere la realtà del mondo, ben diversa dall'idea che ne aveva Antonio.
 
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recensioni del film


"Nelle miei storie i protagonisti sono un po naufraghi, sempre sul punto di perdersi. Non sono soddisfatti di sé, hanno delle mancanze dei difetti di fabbricazione, si sentono inadeguati rispetto alla vita normale. La loro no è un infelicità media, non è un risulatato di una statistica, né di un approccio sociologico."

Giuseppe Piccioni

"Ho giocato sulle mie passioni di ragazzo: ho avuto un periodo di innamoramento per il cinema di fantascienza, quello di serie B, vissuto con un vezzo intellettualistico. Ho usato questo rapporto come una specie di espediente narrativo perché volevo parlare di questa estraneità, di questo sentirsi in un altro luogo, non a casa, fuori dal mondo…Un po' come Morgan, che è sempre in missione, espropriato della possibilità di decidere della propria vita.

I protagonisti del mio film si trovano a Roma senza essere di Roma e perciò vivono quasi come esclusi. Non sono dei vincenti, vivono nelle zone d'ombra, non sono dei veri e propri emarginati ma vittime dei piccoli orrori della quotidianità della assenza del aspettativa e del amore. Reclamano il diritto di ottenere un po' di felicità anche per loro.

La perdita di appartenenza a un luogo, a un'origine, è una condizione non soltanto degli esuli, dei clandestini, degli immigrati, è un modo di vivere di tutti."

Giuseppe Piccioni
 


"Morgan era uno straniero in un paese che assomigliava a tanti altri...Si chiese se tutti quegli esseri arrivati da un punto della galassia avessero i suoi ricordi e se i loro ricordi assomigliassero ai suoi...un padre e una madre, il pranzo della Domenica, le partite di calcio, le feste di Natale."

voce narrante del film

 

 


 

cast tecnico artistico
Regia: Giuseppe Piccioni(2 luglio 1953- Ascoli Piceno)
Filmografia essenziale: Luce dei miei occhi (2001), Fuori dal mondo (1999), Cuori al verde (1996), Condannato a nozze (1993), Grande Blek, Il (1987)
Sceneggiatura: Giuseppe Piccioni, Umberto Contarello, Linda FerriSoggetto:
Umberto Contarello
Giuseppe Piccioni
Montaggio: Esmeralda Calabria
Cast: Antonio( Luigi Lo Cascio), Maria (Sandra Ceccarelli), Saverio (Silvio Orlando)
Musica: Ludovico Einaudi
Fotografia: Arnaldo Catinari
Scenografia: Giancarlo Basili

 
personaggi ed interpreti
Antonio - Luigi Lo Cascio
Maria - Sandra Ceccarelli
Saverio Donati - Silvio Orlando
Lisa - Barbara Valente
Mario - Toni Bertorelli
Fran  - Mauro Marino
 
premi
Sandra Ceccarelli vincitore nella sezione Inconcorso del Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al 58° edizione del Festival di Venezia, Luigi Lo Cascio vincitore nella sezione Inconcorso del Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile al 58° edizione del Festival di Venezia, David Donatello 2002 per il Suono a Remo Ugolinelli, Ciak Oro 2002 per la Scenografia a Giancarlo Basili
 
 

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